COSA E’, A COSA SERVE
La protesi acustica è un ausilio elettronico alla comunicazione che dotato di amplificatore, microfono e altoparlante (detto comunemente ricevitore) permette di modificare o selezionare alcuni suoni esterni, trasmettendoli all’orecchio con i giusti valori di amplificazione utili al recupero di una determinata soglia uditiva.
COME FUNZIONA Il suono viene ricevuto dal microfono esterno, che negli apparecchi di ultima generazione è quasi sempre direzionale; dopo di che attraversando il circuito amplificatore il suono viene trattato ed adattato alle esigenze della persona che dovrà utilizzarlo, e per ultimo, ma non meno importante, viene inviato all’altoparlante (che nelle soluzioni acustiche è detto ricevitore) e quindi diffuso nel canale uditivo. Negli apparecchi detti RIC, lo stesso viene posizionato all’interno del condotto uditivo e quindi dovrà avere anche delle dimensioni molto ridotte. La protesi “interagisce” con il contesto, aiutando l’audioleso a non sentire suoni troppo forti (in alcuni casi il rumore forte viene tagliato) o a discriminare i giusti suoni in ambienti troppo rumorosi. Le protesi sono alimentate da apposite pile, facilmente reperibili in commercio nei centri spcializzati, sul web e nelle farmacie.
QUALI SONO I CANDIDATI I candidati all’utilizzo di una protesi acustica sono tutte quelle persone che a causa di una diminuzione della sensibiltà uditiva, monolaterale o bilaterale, sentono l’esigenza di utilizzare tale dispositivo per migliorare la qualità delle proprie relazioni personali o più in generale la qualità della propria vita. La scelta del tipo di apparecchio viene effettuata sulla base del tipo di soglia uditiva, e cioè in base al tipo di sordità: neurosensoriale oppure trasmissiva.
VANTAGGI Il primo vantaggio è quello di poter mantenere degli standard di riproduzione del suono molto elevati, grazie alla tecnologia digitale. Le ridotte dimensioni garantiscono oggi anche un adattamento a livello di estetica eccellente e nella gran parte dei casi quasi a renderle invisibili, anche se in dossate dai più piccoli. La possibiltà di connettere il proprio apparecchio con computer, tv, smatphone, tablet ecc. attraverso connessioni senza fili permettono a giovani e meno giovani di potersi sentire al centro di un mondo di tecnologia.
LIMITI PER I BAMBINI
Il limite più grande nelle applicazioni pediatriche è senza dubbio la dimensione delle soluzioni acustiche, che se di alta potenza hanno delle dimensioni rilevanti rispetto alla dimensione stessa del padiglione auricolare. Altra complicazione che si può avere se si parla di bambini di pochi mesi è la dimensione del condotto uditivo che spesso non permette di realizzare auricolari su misura ben dimensionati. Ad ogni modo quando si parla di protesi acustiche applicate ai bambini/neonati, va messo in conto di rifare con una certa frequenza la chiocciola del padiglione auricolare (mediamente due/tre volte l’anno), in maniera che la stessa si adatti sempre bene alla fisionomia dell’orecchio. Per i possessori di Sordità, Invalidità e legge 104 il rifacimento della chiocciola è a carico del Servizio Sanitario Nazionale (rivolgersi all’Assistenza Protesica della propria Asl).
LIMITI PER ADULTI
L’unico limite per le applicazioni negli adulti è dato dal livello di soglia uditiva che se supera certi livelli non permette più all’apparecchio di avere risultati soddisfacenti facendogli preferire l’impianto cocleare.
FIGURE PROFESSIONALI Le figure professionali che dovrebbero, insieme all’audioprotesista, essere di riferimento durante l’adattamento sono, per l’adulto, il tecnico audiometrista e ovviamente lo specialista audiologo o ORL in generale. Se invece si parla del bambino bisogna aggiungere a queste la logopedista, e se possibile uno psicologo che aiuti le famiglie a superare un trauma che per tanti è un grande scoglio.
CHI COMPRA Possono essere applicate direttamente dall’utilizzatore dietro prescrizione medica, quindi in forma privata oppure anche dal sistema sanitario nazionale, dall’INAIL, oppure in maniera combinata tra il privato e i vari enti di assistenza. Per i minorenni è previsto un contributo economico dell’ASL per l’acquisto delle protesi (per info contattare l’Assistenza Protesica).
PRODUTTORI: *Sono queste le più importanti marche in commercio al mondo, tuttavia nessuna è migliore dell’altra ma la scelta è puramente soggettiva: PHONAK – SIEMENS – STARKEY – OTICON – WIDEX – BERNAFON – UNITRO- HANSATON – AUTEL – GN RESOUN – BELTONE
QUALI SONO I PRIMI PASSI DA FARE Qualora ci si accorga di avere una sensibilità uditiva ridotta il consiglio è quello di chiedere il parere del medico, il quale consiglierà eventualmente l’utilizzo di una soluzione acustica ed un eventuale centro dove iniziare l’applicazione di una soluzione personalizzata. Se si tratta di bambini ovviamente rivolgersi presso centri specializzati dotati magari di equipe multidisciplinari per lo studio di questi casi, ed in grado poi di indirizzare le famiglie verso un percorso che inizierà con l’adattamento della necessaria soluzione acustica.
MANUTENZIONE E’ vivamente consigliabile utilizzare, per riporre gli apparecchi la sera, dei contenitori sigillati con all’interno delle pastiglie deumidificanti (da cambiare ogni mese), in modo da mantenere le protesi il più possibile asciutte. Questa operazione va effettuata tutto l’anno, non solo d’estate, e può essere fatta anche con l’ausilio di appositi deumidificatori elettrici, che spesso disinfettano anche con raggi UV. Altra breve manovra da fare regolarmente è il controllo delle batterie tramite l’apposito tester provapile; nei bambini è consigliabile fare la sostituzione delle pile al massimo ogni dieci giorni.Per una corretta igiene possono certamente risultare molto utili anche spazzoline per la pulizia dei tubicini in silicone, mentre per la pulizia delle chiocciole l’apposito spray detergente o le salviettine già imbevute. Un consiglio sempre valido nel caso in cui ci siano dubbi sul regolare funzionamento dell’ apparecchio, è quello di rivolgervi al vostro centro audio-protesico di fiducia e far controllare tutto con gli strumenti adatti a verificare che i parametri di amplificazione siano quelli descritti dal costruttore nelle rispettive schede tecniche. Soprattutto nei cambi di stagione, e in caso di sordità con componente catarrale, sarà necessario verificare la corretta taratura degli apparecchi, dato che la presenza di più o meno catarro potrebbe alterare la soglia di udito.
* Un ringraziamento per l’aiuto dell’audioprotesista Riccardo Bricca.
Link Utili per eventuali informazioni:
– Usl Umbria 1 : http://www.uslumbria1.gov.it/servizi/ausili-e-assistenza-protesica
– Regione Umbria: http://www.regione.umbria.it/salute/assistenza-protesica
– Elenco Telefonico di negozi venditori di apparecchi acustici in Umbria: http://www.elenchitelefonici.it/aziende/risultati-ricercacategoria/Apparecchi_Acustici_per_Sordita-/UMBRIA/1